Castello di Gjirokastra

Il castello di Gjirokastra si trova in via Zejtare, su una collina alta 335 m. Il castello è chiamato Argjiro, in onore della leggenda secondo la quale la principessa Argjiro saltò dall'alto del castello per evitare di cadere nelle mani del conquistatore. Il castello ha una storia legata alla città di Gjirokastra e viene menzionato per la prima volta come città e castello nel 1336. Tuttavia, diversi storici ritengono che l'esistenza del castello di pietra sia precedente. L'apice della sua storia questo castello avrebbe avuto nel periodo del Paschalek di Ioannina, quando Ali Pasha Tepelena avrebbe realizzato una serie di nuove costruzioni o altri interventi, dando al castello di Gjirokastra la fisionomia architettonica e costruttiva che ha oggi.

In questi anni fu il centro dei feudatari albanesi Zenevia. Successivamente, durante il regno di Gjin Bue Shpata, fu inclusa nel Despotato dell'Epiro. Eppure diversi storici pensano che l'esistenza della fortezza di pietra sia precedente. Il castello ha avuto due fasi di costruzione, che sono legate al periodo prima e dopo il Pashalek di Ioannina e le fortezze di Ali Pasha Tepelena. Del Castello medievale, quello precedente alla conquista ottomano-albanese di Ali Pascià, si conservano solo poche tracce in quanto le mura sono state consumate fino all'altezza da nuove costruzioni. Nel frattempo le torri sono state parzialmente demolite e riadattate. Secondo il cronista turco Çelebiu, che visitò la città nel 1672: "Il castello fu costruito in tempi antichi. Interamente in pietra scolpita. Al centro del castello c'era un'ampia strada che correva da est a ovest, su entrambi i lati della quale c'erano 200 case. Aveva due cancelli di ferro con tre paia di porte ciascuno e un fossato lungo 100 passi e largo 200 tra il namasjah e il forte. Mentre gli altri tre lati non avevano bisogno di un fossato poiché sono corsi d'acqua naturali ". 1472, il Castello fu conquistato dai Turchi dopo un lungo assedio. 

Nel corso degli anni iniziò gradualmente a ricoprire il ruolo di castello per la residenza del sovrano e per la guarnigione cittadina. Nel 1812, il castello di Gjirokastra fu conquistato da Ali Pasha Tepelena, che iniziò la sua ricostruzione. La ricostruzione del castello, di un palazzo e di alcuni edifici annessi, avvenne con tanta fretta che tutti i lavori furono completati entro un anno e mezzo.Il castello conteneva, oltre alla caserma per il posizionamento di una guarnigione di 5mila soldati , numerosi magazzini sotterranei ben calcolati per fornire le munizioni e il cibo necessari. Le cronache dell'epoca ricordano che solo per la costruzione della residenza di Ali Pasha, una torre all'angolo sud-est, lavorarono 1500 persone. Con la caduta dei Paschalek di Ioannina, il Castello perderà il suo splendore. Negli anni della prima e della seconda guerra mondiale serviva da rifugio per i cittadini della città per proteggersi dai bombardamenti aerei. A partire dal 1968, il palcoscenico in pietra del castello di Gjirokastra ospita generosamente strumentisti, cantanti e ballerini folk nell'ambito del Festival nazionale del folklore di Gjirokastra. Contemporaneamente, in questi anni, i dintorni del Castello sono serviti anche per l'organizzazione di concerti, spettacoli e varie fiere culturali. Il castello di pietra è anche uno dei punti più attraenti nelle guide dei gruppi turistici locali e stranieri che visitano Gjirokastra, protetto dall'UNESCO.