Museo Archeologico di Butrinto, Sarandë

Il Museo Archeologico di Butrinto si trova nel castello dell'Acropoli che apparteneva all'antica città di Butrinto. Fu aperto al pubblico nel 1950. A quell'epoca il museo conteneva il ricco materiale archeologico del periodo greco-romano, scoperto dalla Missione Archeologica Italiana che scavò a Butrint tra le due guerre mondiali 1928-1940.

L'inizio degli scavi sistematici in Butrint dagli archeologi albanesi negli anni 1960-1980, notevolmente aumentato il numero di oggetti archeologici e monumenti in mostra in questo museo. Il museo ha subito una serie di ricostruzioni, l'ultima delle quali si è svolta nel 1988 e ha dato una forma più completa alla ricca e secolare storia dell'antica città. Il museo rimase in attività fino al 1991 e fu chiuso fino al 2005.

Nell'estate del 2005, il museo è stato ristrutturato e arricchito con reperti archeologici degli scavi del progetto congiunto dell'Istituto di Archeologia e della Fondazione Butrint dal 1994. La riapertura è stata possibile grazie alla collaborazione e al contributo finanziario dell'Istituto di Archeologia, della Fondazione Butrint, della Fondazione AG Leventis, dell'Istituto Umanitario Pakard e del Parco Nazionale Butrint.

Nel museo si trovano le statue di Apollo e di Artemide. Sono inoltre esposti 1325 oggetti come: selci, ossa, ceramiche, vetri, statue, monete, ecc., rinvenuti dagli scavi archeologici all'interno di Butrint. Scavi archeologici sono stati scoperti anche da: Diaporiti, Kalivo, Xarra, Fushë Vrina, e una piccola parte da Finiqi.

La presentazione di altri centri residenziali più piccoli nella zona intorno a Butrint, chiarisce meglio le condizioni della nascita e la fioritura della città di Butrint durante il periodo ellenistico e il periodo romano.