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La residenza di Eqerem Bej Vlora

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La residenza di Eqerem Bej Vlora si trova nel centro della città di Valona, vicino a "Flag Square". La residenza di Beu, come era conosciuta dal popolo, è l'unico edificio rimasto della grande costruzione saraj dei palazzi della famiglia Vlora. I saraj furono costruiti da due fratelli, il nonno di Ismail Qemali, chiamato anche Ismail, e il nonno di Syrja Vlora, Beqiri.

La prima descrizione del Saraj si trova nel console austriaco Johan George Von Hahn negli anni 1840-1850, il quale afferma che: "I palazzi in stile orientale dei Vloraj, la più antica e nobile famiglia del paese, sono costruiti sul lato sud-ovest della città, che, se visti dalle vicine colline, offrono uno spettacolo davvero affascinante." Mentre conosciamo la pianta da uno schizzo del viceconsole inglese A. Rumbold: redatto nel 1865 e pubblicato un secolo successivamente da Eqerem Bey Vlora nel 1960, sulla rivista Shejzat. Numerosi sono i ricercatori e viaggiatori come: Carl Patch, Antonio Baldacci, Luigi Maria Ugolini, che attratti dalle loro architetture hanno lasciato importanti note nelle opere dedicate all'Albania.

Tuttavia, le descrizioni più dettagliate di questo complesso si trovano nelle memorie di Eqerem Bey. Secondo lui: "All'ingresso sud-est della città di Valona, all'incrocio di molte strade che, partendo da via Skela, portano al centro della città, al centro di un grande parco di 40.000 m2, circondato da alte mura 8 m e con due porte all'interno, fu fino al 1925 un edificio enorme, con un altro più piccolo davanti. Era la pensione di Vloraj che comprendeva: haremlek (abitazione delle donne) e selamlek (abitazione degli uomini). L'harem era costituito da tre grandi saloni (30 x 12 m), uno per ogni piano uno sopra l'altro, e due grandi stanze al piano terra, dove venivano custoditi i mobili e gli utensili domestici. Inoltre tra i due fabbricati vi era un ampio complesso dove si trovavano: una grande cucina e la lavanderia.

La sua facciata presentava finestre e una porta con volta ad arco, che gli conferiva l'aspetto di un edificio amministrativo. All'interno di questi edifici erano conservate ricche collezioni, con oggetti archeologici e armi da fuoco, che sono state ben descritte dall'archeologo italiano L.M. Ugolini, nei primi anni '20.

Proprio sul balcone di Selamllek, il 28 novembre 1912, Ismail Qemali, insieme a rappresentanti di tutta l'Albania, issò la bandiera proclamando l'indipendenza dello stato albanese. L'attuale edificio a due piani, noto come Eqerem Bej Vlora House, dopo il 1944 ha funzionato come casa della cultura, biblioteca e museo, l'ingresso per i curiosi è gratuito.

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Vlorë, Albania

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